3 Maggio 2024, Giornata Mondiale della Libertà di Stampa. In copertina, Rapporto 2023-24. La situazione dei diritti umani nel mondo di Amnesty International ©Infinito Edizioni.

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Sdrammatizzando leggendo l’annuale classifica redatta dall’Agenzia Reporters Sains Frontères si potrebbe dire che “a mente fredda” si può raggiungere una maggiore verità sostanziale e libertà di stampa, nella realtà il potere dell’informazione continua la sua naturale evoluzione storica di origine aristocratica e di lottizzazione da parte dei principali partiti politici e gruppi di pressione in una decisa o velata indotta censura, non casualmente le Nazioni G7 o quelle oggi protagoniste nell’attuale conflitto mondiale sono nelle ultime o inferiori posizioni per la tuttela e la salvaguardia di una libera libertà di stampa. 3 Maggio, Giornata Mondiale della Libertà di Stampa.  (m.g.)


NOTA STAMPA UFFICIO STAMPA INFINITO EDIZIONI


La Giornata mondiale della libertà di stampa è stata proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1993, su raccomandazione della Conferenza generale dell’UNESCO. Da allora, il 3 maggio, è celebrato in tutto il mondo come Giornata mondiale della libertà di stampa. Questa data serve a ricordare ai governi la necessità di rispettare il loro impegno per la libertà di stampa. È anche una giornata di riflessione tra i professionisti dei media sui temi della libertà di stampa e dell’etica professionale.

Segnaliamo per questa giornata la lettura del Rapporto 2023-24. La situazione dei diritti umani nel mondo di Amnesty International secondo cui nel 2023, in tutto il mondo, le autorità hanno continuato ad attaccare le libertà universali e, tra queste la libertà di stampa.

In Europa – si legge nel Rapporto – “la libertà d’espressione è gravemente precipitata verso il basso di fronte a una crescente gamma di ritorsioni messa in campo contro le voci critiche, che spaziavano da accuse di “estremismo”, “giustificazione del terrorismo”, “diffusione di informazioni consapevolmente false” fino a “propaganda” Lgbti.”

Nello specifico – continua il Rapporto – “attacchi contro giornalisti sono stati registrati in paesi di tutta la regione. La Turchia ha continuato ad arrestare o detenere numerosi giornalisti con false accuse di terrorismo. Politici e imprese hanno utilizzato le azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (Strategic Lawsuits against Public Participation – Slapp) per mettere a tacere giornalisti o attivisti in Austria, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia del Nord e Serbia. Mentre la Republika Srpska in Bosnia ed Erzegovina ha reso reato la diffamazione, la Bulgaria ha ridotto le sanzioni per diffamazione contro i funzionari pubblici e la Croazia ha adottato un piano che prevede l’individuazione precoce e il rigetto delle Slapp. Con poche eccezioni, gli stati di tutta la regione hanno proposto o adottato misure per limitare in modo sproporzionato le opinioni critiche, anche espresse online, nei confronti della campagna di bombardamenti israeliani a Gaza e a sostegno dei diritti umani dei palestinesi.

Parleremo di questo e della situazione dei diritti umani nel mondo giovedì 9 maggio a TORINO, nell’ambito del Salone del Libro, insieme a Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International. Appuntamento alle ore 14,00 presso lo stand della Regione Emilia-Romagna (padiglione Oval – stand U 121).

Il libro:
Titolo: Rapporto 2023-2024
Autore: Amnesty International
(€ 23,00 – pag. 584)

L’autore
Amnesty Interntional 
è un’organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei princìpi della solidarietà internazionale. L’associazione è stata fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l’amnistia dei prigionieri di coscienza. La visione di Amnesty International è quella di un mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti sulla protezione internazionale dei diritti umani.

Per maggiori informazioni: www.amnesty.it


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