DREAMSCAPE / EVA FRAPICCINI / AlbumArte / Polo del 900′ di Torino – Museo Madre di Napoli – Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale di Genova / ElectroPark 2023. In copertina Eva Frapiccini, Dreamscape, installazione sonora, Polo del ‘900, Torino, 2023, Foto ©Cristina Leoncini, Courtesy AlbumArte e Polo del ‘900. ©Courtesy Ufficio Stampa AlbumArte. www.albumarte.org

Eva Frapiccini, Dreamscape, installazione sonora, Polo del ‘900, Torino, 2023, Foto ©Cristina Leoncini, Courtesy AlbumArte e Polo del ‘900

Nei sogni del mondo che non si ricordano ma che si possono raccontare nell’installazione sonora binaurale DreamScape di Eva Frapiccini. Un progetto che semplifica con competenza la capacità non ancora studiata o legittimata dei sogni e dei suoni di poter risolvere soluzioni impossibili quando si è incoscientemente svegli. La neuroscienza che diventa atto artistico performativo in una sperimentale ma sempre più efficace ricerca di una nuova comunicazione dell’arte della scienza. “Si può dire che le voci conservate nell’archivio appartengano ad un tempo sospeso, non sono nel passato e nel futuro, semplicemente sono, e ci parlino di qualcosa che è al di fuori del tempo: il viaggio onirico…” – Eva Frapiccini – (m.g.)

DREAMSCAPE / EVA FRAPICCINI / AlbumArte / Polo del 900′ di Torino – Museo Madre di Napoli – Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale di Genova / ElectroPark 2023. ©Courtesy Ufficio Stampa AlbumArte. www.albumarte.org

Eva Frapiccini, Dreamscape, installazione sonora, Museo Madre di Napoli, Foto ©Amedeo Benestanti Courtesy AlbumArte
Eva Frapiccini, Dreamscape Opening Museo Madre di Napoli, Foto ©Amedeo Benestanti Courtesy AlbumArte

COMUNICATO STAMPA UFFICIO STAMPA ALBUMARTE


AlbumArte

presenta

EVA FRAPICCINI
DREAMSCAPE

a cura di Paola Ugolini

9-24 maggio
POLO DEL ‘900
Torino

7-12 giugno
MUSEO MADRE
Napoli

6-16 luglio
FONDAZIONE PER LA CULTURA – PALAZZO DUCALE
14-16 nell’ambito del festival Electropark
Genova

una produzione
AlbumArte

in collaborazione con

Forevergreen nell’ambito di Electropark 2023


Museo Madre Napoli, Fondazione per la Cultura – Palazzo Ducale Genova, Polo del ‘900 Torino, Comune di Genova, Collettivo Zero APS Napoli, Fondazione Morra Napoli, Genovacreativa.it, Labont – Center for Ontology Università di Torino, Sala Dogana a Palazzo Ducale Genova

Il progetto Dreamscape ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.


©AlbumArte

Un’immersione in un flusso sonoro per interagire con i sogni degli altri facendo i conti con i nostri, di sogni.

È Dreamscape, installazione sonora immersiva di Eva Frapiccini, artista multimediale e ricercatrice particolarmente interessata al rapporto fra memoria, Potere e cambiamenti socio-politici. L’opera, realizzata con la curatela di Paola Ugolini e prodotta da AlbumArte, verrà ospitata dal 9 al 24 maggio al Polo del ‘900 di Torino per poi spostarsi dal 7 al 12 giugno al Museo Madre di Napoli e dal 6 al 16 luglio alla Fondazione per la Cultura – Palazzo Ducale a Genova (dal 14 al 16 nell’ambito del Festival Electropark).

Dopo la precedente installazione audiovideo Dust of Dreams presentata nel 2022, Dreamscape è il secondo approdo di un progetto di ricerca internazionale sviluppato da Eva Frapiccini lungo il corso di ben undici anni dal titolo Dreams’ Time Capsule: dal 2011 al 2022 l’artista ha raccolto e registrato all’interno di una capsula itinerante il racconto dei propri sogni da parte migliaia di individui provenienti da tutto il mondo, facendo emergere – in occasione ad esempio del primo voto democratico in Egitto o subito dopo la Brexit – alcuni temi ricorrenti, parole chiave, archetipi.

“Lo scopo dell’archiviazione era di realizzare un lavoro utopico, raggiungere le persone in diverse parti del mondo per registrare i loro sogni notturni, per capire se ci fossero delle immagini comuni, testando l’inconscio collettivo junghiano. Nel corso degli anni, durante votazioni storiche, pandemia, e referendum nazionali, a questa chiamata hanno risposto più di 2300 persone che sono entrate nella struttura itinerante a Bogotà, Il Cairo, Stoccolma, Genova, Berlino, Sharjah, Torino, Dubai, Riga, Bergamoracconta l’artista.

 Un progetto di ricerca che si è tradotto prima nell’installazione video del 2022, cui è seguita anche una versione performativa su coreografie di Daniele Ninarello, per donare plasticità, corpo e immagine a questo straordinaria materia onirica; e adesso in una installazione sonora immersiva e interattiva che mette al centro della scena il pubblico pronto a (ri)scoprire e a (ri)percorrere le voci che costituiscono l’archivio dei sogni, secondo quella riflessione sul ruolo dello spettatore che, nell’era digitale, è anche creatore di contenuti, altro tema ricorrente nella ricerca artistica di Eva Frapiccini.

Fra penombra e strutture luminose, la drammaturgia sonora della sound artist Sara Berts e i sistemi interattivi sviluppati da Emanuele Lauriola, Dreamscape sposta così l’attenzione da una visione a distanza a un’esperienza partecipativa live, in cui diventa fondamentale la relazione fra fisicità, opera artistica e spazio espositivo. Un’esperienza estremamente intima e collettiva al tempo stesso che rivela la dimensione universale dell’inconscio, poiché i sogni trascendono le culture di appartenenza di chi li genera. “Si può dire che le voci conservate nell’archivio appartengano ad un tempo sospeso, non sono nel passato e nel futuro, semplicemente sono, e ci parlino di qualcosa che è al di fuori del tempo: il viaggio onirico”afferma l’artista.

Infine, ad accompagnare Dreamscape nelle tre tappe di Torino, Napoli e Genova, una serie di attività collaterali che coinvolgeranno le scuole secondarie di I e II grado, le Università e gli abitanti dei territori, fra workshop, panel, talk e pubblicazioni scientifiche.

Crediti

Concept e direzione artistica Eva Frapiccini
A cura di Paola Ugolini
Direzione progetto Cristina Cobianchi
Coordinamento generale Marta Bracci
Assistente alla produzione Elena Inchingolo

Musica Sara Berts
Sound designer & Interactive systems Emanuele Lauriola
Mixer engineer Nicolò Foglia

Design setting Michele Tavano
Videomaker & editor video Ylenia Busolli
Graphic Design Grazia Dammacco

Bio

Artista, docente e ricercatrice, Eva Frapiccini ha conseguito il Dottorato practice-led in Fine Art, History of Art & Cultural Studies presso University of Leeds, Inghilterra. Vincitrice della prima edizione dell’Italian Council (2017), ha esposto al Padiglione Italia, Biennale di Architettura di Venezia (2011) e in vari musei internazionali: tra cui The Yorkshire Sculpture Park, Wakefield (2016), BOZAR Palais des Beaux Arts, Bruxelles (2016); Martin Gropius Bau, Berlin (2007); Maison de la Photographie, Parigi (2006); Casino Luxembourg (2006).

I suoi lavori sono conservati in prestigiose collezioni permanenti come il Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo.

Info

www.evafrapiccini.com
https://www.dreamsarchive.eu  
www.albumarte.org


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