IL CAPOFAMIGLIA (Feathers) di OMAR EL ZOHAIRY / Wanted Cinema / In Sala dal 16 Marzo 2023. © Press Kit Courtesy Ufficio Stampa Wanted Cinema.


Di certo il cinema una volta detto del “terzo mondo” raggiunge ora livelli di grande autorialità ovunque come nella regia di Omar El Zohairy e nell’interpretazione di Demyana Nassar. L’opera prima del regista egiziano è un complesso realismo magico cinematografico di genere, dalla commedia, al noir, al dramma. Se il Capofamiglia diventa un pollo, tutto può o non può accadere.”E’ la storia di un uomo che si trasforma in un pollo, in tutto e per tutto; non è né un gioco né una cospirazione. Con questa parabola, volevo trasmettere le difficoltà quotidiane di una normale famiglia egiziana. Dovendo affrontare questa situazione assurda, madre e figli reagiscono senza riuscire a pensare lucidamente…Girando il film, ho provato a costruire un ponte tra noi e i personaggi, così che potessimo provare le stesse cose. Volevo essere il più sincero possibile nel rappresentare loro e le loro paure, senza etichettarli o giudicarli.“ – Omar El Zohairy – (m.g.)
IL CAPOFAMIGLIA (Feathers) di OMAR EL ZOHAIRY / Wanted Cinema / In Sala dal 16 Marzo 2023. © Press Kit Courtesy Ufficio Stampa Wanted Cinema.


COMUNICATO STAMPA PRESSBOOK UFFICIO STAMPA WANTED CINEMA
IL CAPOFAMIGLIA
di Omar El Zohairy
Francia, Egitto, Paesi Bassi, Grecia 2021 | 110 | Drammatico
AL CINEMA DAL 16 MARZO

Dopo aver stregato la critica internazionale e aver vinto numerosi premi, tra cui Miglior film alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2021, Gran premio della Giuria al Torino Film Festival 2021, Miglior film internazionale al Calgary International Film Festival in Canada e Miglior film ai Roberto Rossellini Awards del China’s Pingyao International Film Festival, il curioso lungometraggio IL CAPOFAMIGLIA (titolo originale Feathers), nonché promettente esordio alla regia dell’egiziano Omar El Zohairy, è nei cinema italiani con Wanted Cinema da domani 16 marzo.
Durante una festa di compleanno in casa, un incantesimo va storto e il padre di una modesta famiglia egiziana, un uomo autoritario e brutale, viene trasformato in un pollo. Tra toni surreali e inaspettati accadimenti, il film racconta il difficile percorso di emancipazione femminile nell’Egitto patriarcale, in cui la madre – la cui vita prima era interamente dedicata all’accudimento del marito e del figlio – diventa decisiva nel prendere in mano la situazione e provvedere da sola alla sua famiglia, combattendo contro una società che non mostra alcuna empatia nei confronti della sua situazione e che in generale discrimina pesantemente la donna.
I luoghi polverosi e fatiscenti in cui si svolge l’azione del film e in cui si muovono come zombies i personaggi rimangono senza nome per evidenziare il fatto che questa è una storia che potrebbe accadere sempre e ovunque e da nessuna parte. Gli attori sono non-professionisti ma la loro prova è molto incisiva. Le riprese controllate e la sensibilità impassibile sembrano di stampo europeo, sulla scia di Aki Kaurismäki. Mentre la musica e il tono allegro dell’Egitto – paradossale in rapporto alla oscura vicenda – rievoca film come Cairo Station di Youssef Chahine. Il capofamiglia utilizza diversi generi e toni, ma alla fine si compatta in una commedia sociale, che evoca a tratti il lavoro di Elia Suleiman, con un pizzico di Il maestro e margherita di Mikhail Bulgakov nel mix di elementi soprannaturali e black comedy.
IL CAPOFAMIGLIA di Omar El Zohairy, in cui magia e realtà si fondono per raccontare la vita di una famiglia in Egitto oggi, è una favola nera moderna che non mancherà di colpire lo spettatore, grazie anche alla straordinaria e pluripremiata interpretazione dell’attrice esordiente Demyana Nassar. IL CAPOFAMIGLIA diretto da Omar El Zohairy arriverà nei cinema italiani con Wanted Cinema dal 16 marzo.
Feathers è una coproduzione tra Francia, Egitto, Olanda e Grecia, di Still Moving, coprodotto da Film Clinic, Lagoonie Film Production, Kepler Film, Heretic e Verona Meier.
SINOSSI
Quando un trucco di magia va nel verso sbagliato al compleanno dei bambini, il padre-despota della famiglia viene trasformato in un pollo. Una valanga di assurde coincidenze si susseguono per tutti; la madre, la cui vita quotidiana era dedicata a suo marito e ai figli, è costretta ora ad uscire allo scoperto e a prendersi cura della sua famiglia. Facendo di tutto per riportare il marito indietro sano e salvo, attraversa una profonda trasformazione.
BIOGRAFIA DEL REGISTA
Omar El Zohairy ha studiato regia all’High Institute of Cinema del Cairo e ha lavorato come assistente di regia ai film dei più rinomati autori egiziani, incluso Yousri Nasrallah. Il primo cortometraggio di Zohairy, Breathe Out (Zafir) è stato premiato all’ottava edizione del Dubai International Film Festival, vincendo il Premio Speciale “Muhr” della Giuria nella sezione cortometraggi. Il suo secondo corto, The Aftermath of the Inauguration of the Public Toilet at Kilometre 375 è stato il primo film egiziano ad essere selezionato per il concorso della Cinéfondation all’edizione del 2014 del Festival di Cannes: il film ha vinto diversi premi in tutto il mondo. Il suo primo lungometraggio, Il Capofamiglia (Feathers) è stato presentato alla Settimana della Critica di Cannes nel 2021.
DICHIARAZIONE DEL REGISTA
Dopo aver studiato regia presso l’Egyptian Academy of Arts – Higher Institute of Cinema, ho diretto due cortometraggi, Breathe Out (Zafir) e The Aftermath of the Inauguration of the Public Toilet at Kilometre 375, il primo film egiziano a competere nella Cinéfondation al Festival di Cannes del 2014.
Il Capofamiglia parte da un’idea davvero semplice che ho avuto sei anni fa. E’ la storia di un uomo che si trasforma in un pollo, in tutto e per tutto; non è né un gioco né una cospirazione. Con questa parabola, volevo trasmettere le difficoltà quotidiane di una normale famiglia egiziana. Dovendo affrontare questa situazione assurda, madre e figli reagiscono senza riuscire a pensare lucidamente.
Non riescono a trovare una via d’uscita. Proprio perché sono anti-eroi, a nessuno sembra importare di loro. Mi sento davvero vicino a questa situazione ed è per questo che, una volta arrivata l’idea di farci un film, ne sono rimasto completamente ossessionato.
Sono stato ispirato da diversi elementi e ho una profonda connessione con la cultura egiziana, specialmente per quanto riguarda l’eredità cinematografica e musicale. Registi come Youssef Chahine, Mohamed Khan, Khairy Beshara, Yousry Nasrallah, Oussama Fawzy, proprio come Robert Bresson, Aki Kaurismaski e Jaques Tati mi hanno ispirato per questo film. E’ strutturato come fosse un poema, tramite il quale ho cercato di far percepire al pubblico l’essenza delle nostre vite.
Girando il film, ho provato a costruire un ponte tra noi e i personaggi, così che potessimo provare le stesse cose. Volevo essere il più sincero possibile nel rappresentare loro e le loro paure, senza etichettarli o giudicarli.
CREDITI
Titolo: Il capofamiglia
Titolo originale: Feathers
Diretto da: Omar El Zohairy
Scritto da: Ahmed Amer, Omar El Zohairy
Cast: Demyana Nassar, Samy Bassiouny, Fady Mina Fawzy, Abo Sefen Nabil Wesa, Mohamed Abd El Hady
Prodotto da: Still Moving (France)
Co-prodotto da: Film Clinic (Egypt), Lagoonie Film Production (Egypt), Kepler Film (The Netherlands), Heretic (Greece)
Prodotto: Juliette Lepoutre
Co-prodotto: Mohamed Hefzy, Shahinaz Al Akkad, Derk-Jan Warrink, Koji Nelissen, Giorgos Karnavas, Konstantinos Kontovrakis, Verona Meier, Pierre Menahem
Produttore Associato: Daniel Ziskind
Paese d’origine: Francia, Egitto, Paesi Bassi, Grecia
Fotografia di: Kamal Samy
Montaggio di: Hisham Saqr
Scenografia di: Asem Ali
Costumi di: Heba Hosny
Make-up di: Eslam Alex, Donia Sedki
Assistente di regia: Ahmed Emad
Production manager: Hesham Abu Zeid
Musiche: Ahmed Adnan
Mix sonoro di: Niels Barletta
Direttore di produzione: Samer Salah
Produttore esecutivo: Mohamed El Raie
Le sale che programmano il film in aggiornamento al sito
https://wantedcinema.eu/il-capofamiglia-dal-16-marzo-al-cinema/#trova-la-sala-capofamiglia
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