PORTA MAGICA / Roma, Piazza Vittorio Emanuele II. 20 Marzo 2023, Roma, Giardini “Nicola Calipari” di Piazza Vittorio Immagini Video ©Giornalista Indipendente.

PORTA MAGICA 20 Marzo 2023, Roma, Giardini “Nicola Calipari” di Piazza Vittorio ©GI
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La severa custodia del Dio Egizio Bes non ammetterebbe nessuna domanda pechè nell’osservare la Porta Magica all’interno dei Giardini di Piazza Vittorio a Roma si entra in una spiritualità e conoscenza perduta e mai ascoltata nella contemporaneità. D’altronde l’esoterismo e l’alchimia sono materie per pochi eletti rituali per prescelti. Oppure si può credere che i segni e i simboli scritti sulla porta siano soltanto rime e bugie del marchese Massimiliano Savelli Palombara e non appunti semplici di un mago alchimista di un’altra dimensione. (m.g.)

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PORTA MAGICA 20 Marzo 2023, Roma, Giardini “Nicola Calipari” di Piazza Vittorio ©GI

DESCRIZIONE BENI ARCHITETTONICI SOVRINTENDENZA CAPITOLINA – https://sovraintendenzaroma.it/content/porta-magica


PORTA MAGICA 20 Marzo 2023, Roma, Giardini “Nicola Calipari” di Piazza Vittorio ©GI

Porta Magica

La cosiddetta Porta Magica è nota anche come Porta Alchemica, Porta dei Cieli o Porta Ermetica.

Fu edificata nella seconda metà del Seicento, si trova nel cuore del giardino di Piazza Vittorio, in direzione nord-est, lungo l’antico perimetro della villa Palombara, residenza del marchese Massimiliano Savelli Palombara, letterato raffinato e appassionato di alchimia ed esoterismo, interesse peraltro condiviso con Cristina di Svezia della quale fu grande amico, durante il soggiorno romano della regina.

La porta fu qui collocata intorno al 1888, dopo essere stata smontata nel 1873, anno di espropriazione della villa da parte del Comune di Roma, per la demolizione della stessa a causa dei lavori di costruzione del nuovo quartiere Esquilino e la contemporanea realizzazione del giardino di piazza Vittorio.

La porta è incassata in un blocco di terra e tufo, unico resto del sito originario, con accanto due statue raffiguranti il dio egizio Bes, di difficile datazione, rinvenute negli scavi del Quirinale di fine Ottocento.

La leggenda vuole che un viaggiatore, probabilmente il medico alchimista Francesco Borri, fu ospitato per una notte nella residenza e che lo stesso si recò nel giardino alla ricerca di un’erba in grado di produrre l’oro. Il mattino seguente il medico era scomparso ma aveva lasciato tracce di purissimo oro e dei manoscritti di difficile interpretazione, con simboli e formule alchemiche. Il marchese Palombara avrebbe quindi fatto incidere sulla Porta queste formule che riguardano simboli e iscrizioni in latino ed ebraico.

Questa leggenda è attualmente superata e l’iscrizione viene attribuita al codice vaticano detto La Bugia. Rime del Marchese Massimiliano Palombara. Luglio MDCLX (manoscritto Reginense Lat. 1521 della Biblioteca Apostolica Vaticana) del 1655, realizzato dallo stesso marchese Palombara.

Tenendo conto che l’iscrizione riportata sulla porta fa parte di un complesso monumentale e ambientale più ampio di cui faceva parte anche la villa del Palombara, l’iscrizione alchemica diventa molto importante poiché rappresenta l’unico esempio di questo tipo in ambiente romano.


DESCRIZIONE SITO TURISTICO UFFICIALE ROMA CAPITALE – https://www.turismoroma.it/it/luoghi/la-porta-magica


PORTA MAGICA 20 Marzo 2023, Roma, Giardini “Nicola Calipari” di Piazza Vittorio ©GI

Nel cuore dei giardini di piazza Vittorio si trova una Porta Magica, edificata nella seconda metà del Seicento, antica testimonianza di una Roma di miti e misteri. L’enigmatica porta, però, non conduce in alcun posto, ed è ciò che rimane della lussuosa Villa Palombara, residenza del marchese Massimiliano Savelli Palombara.

Uomo brillante e raffinato letterato, l’aristocratico era appassionato di alchimia ed esoterismo, interesse che condivideva con Cristina di Svezia, della quale fu devoto amico e fedelissimo di corte, durante il soggiorno romano dell’ex sovrana.

La leggenda narra che, in una notte tempestosa del 1680, un viaggiatore, probabilmente il medico alchimista Francesco Borri, ospitato nella villa, si recò in giardino alla ricerca di un’erba in grado di produrre oro. Il mattino seguente, l’uomo era misteriosamente scomparso, lasciando dietro di sé tracce di oro purissimo e degli oscuri manoscritti con numerosi simboli e formule alchemiche.
Convinto che il misterioso scritto contenesse il segreto della pietra filosofale, il marchese fece incidere la “ricetta” magica sulla “Porta Alchemica”, nota anche come “Porta dei cieli” e “Porta ermetica”: simboli planetari, ognuno associato a un metallo, piramidi, cerchi, iscrizioni in latino ed ebraico e una stella a sei punte, il sigillo di Salomone.

Attualmente, l’affascinante monumento è incastonato in un muro, alle spalle dell’imponente ninfeo Trofei di Mario, sorvegliato perennemente da due severe e grottesche statue del dio egizio Bes, rinvenute negli scavi del Quirinale di fine Ottocento, in attesa che qualcuno decifri quello che, fino a oggi, si è rivelato un impenetrabile enigma.


Informazioni

Indirizzo 

Piazza Vittorio Emanuele II

Orari 

L’ingresso al monumento è consentito a gruppi e associazioni, con guida propria, che devono provvedere alla prenotazione allo 060608 (tutti i giorni, ore 9.00-19.00).
Max 25 persone a visita.

Per i singoli visitatori, sempre previa prenotazione allo 060608, sono inoltre possibili visite individuali secondo un calendario specificato nella pagina > Monumenti del territorio

Accessibilità disabili – servizi disponibili:
ingresso parzialmente accessibile, non sono presenti ascensori
servizi igienici solo su piazza Vittorio Emanuele II

Contatti 

Email: info@060608.it

Prenotazione telefonica: 

060608 tutti i giorni ore 9.00-19.00

Sito web: https://sovraintendenzaroma.it/content/porta-magica


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