LITTLE JOE di JESSICA HAUSNER con EMILY BEECHAM / BEN WISHAW / KERRY FOX. Dal 20 Agosto 2020 al Cinema. Movies Inspired. Photo Video Pressbook Courtesy of Ufficio Stampa US Ufficio Stampa.

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Elettrofisiologia, fitogenia, neuroscienza, un film che è una sperimentazione continua nella sperimentazione originale della trama. Fantascienza anni 50, riprese e fotografia vintage, una colonna sonora minimale realizzata da Teiji Ito negli anni 40 oggi perfetta nell’atmosfera di metafora universale di Little Joe. La Palma d’Oro a Cannes 2019 per la migliore attrice Emily Beecham, l’inquietante talento di Ben Wishaw ancora protagonista dopo Profumo con Dustin Hoffman di una storia in cui le sensazioni al di fuori del comune prevalgono. Jessica Hausner continua nella sua unica e personale indagine artistica dove la bellezza e la conoscenza immateriale sono preponderanti. Una nuova specie vegetale, un fiore geneticamente modificato che può dare la felicità. Fantastico, inquietante, reale nell’impercettibile protagonismo di ogni minimo cambiamento, Little Joe. (m.g.)

LITTLE JOE di JESSICA HAUSNER con EMILY BEECHAM / BEN WISHAW / KERRY FOX. Dal 20 Agosto 2020 al Cinema. Movies Inspired. Photo Video Pressbook Courtesy of Ufficio Stampa US Ufficio Stampa.

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COMUNICATO STAMPA – PRESSBOOK – US UFFICIO STAMPA


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Cari amici, siamo lieti di comunicarvi che, dopo HIGH LIFE di Claire Denis, un secondo titoli distribuito da Movies Inspired è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI. Si tratta di LITTLE JOE, horror fantascientifico diretto da Jessica Hausner. Nell’assegnare l’importante riconoscimento, il Sindacato ha dato la seguente motivazione: “Una riproposizione di temi della fantascienza anni ’50, in grado di parlare perfettamente al presente. Un Invasione degli ultracorpi a misura dell’era digitale, con cromatismi squillanti e inquadrature fredde, con una colonna sonora alienata: un film di grande stile e misurata ironia, che presenta al suo spettatore un enigma continuo, il dubbio su cosa sia autentico e cosa no dietro la superficie pop ed elegante, dietro le nostre immagini asettiche, che potrebbero nascondere tutto. E niente.”


Sinossi breve

Alice, una madre single, è una biologa fitogenetista che lavora in una società chiamata Planthouse, dedita allo sviluppo di nuove specie vegetali. Ha creato un fiore molto speciale, di colore rosso vermiglio e notevole non solo per la sua bellezza, ma anche per il suo valore terapeutico. Se viene mantenuta alla temperatura ideale, nutrita in maniera corretta e le si parla regolarmente, la pianta ha il potere di rendere felice il suo proprietario. Infrangendo il regolamento aziendale, Alice porta a casa un esemplare e lo regala al figlio adolescente, Joe. La pianta viene battezzata “Little Joe”, ma, mentre cresce, in Alice nasce il sospetto che la sua creatura non sia così innocua come suggerisce il suo nome.


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Appunti della regista

Il mistero

L’idea alla base della storia è che ogni individuo nasconda un segreto che non può essere completamente compreso dagli altri e nemmeno da lui stesso. Qualcosa di misterioso può apparire dentro di noi in maniera inaspettata e far sembrare strano ciò che prima ci era familiare. Una persona che conosciamo bene ci appare improvvisamente estranea, la prossimità si trasforma in distanza, il desiderio di comprensione reciproca, di empatia e di simbiosi rimane insoddisfatto.

In questo senso, Little Joe è una parabola su questo mistero che ci portiamo dentro. Nel film, questa condizione viene rappresentata per mezzo di una pianta che è apparentemente in grado di cambiare le persone. Il risultato di questa trasformazione è che, mentre emerge qualcosa di insolito e di nuovo, si perde qualcosa che davamo per certo, come il legame tra due persone.


La musica

Con Little Joe ho lavorato per la prima volta su una musica preesistente, ma che funziona davvero come una musica da film. È stata scritta dal compositore giapponese Teiji Ito. Negli anni ’40 si occupò della musica dei film sperimentali di Maya Deren, che continuo a considerare una grande fonte di ispirazione per me. Penso che, in tutta la storia del cinema, sia la regista che mi ha ispirato di più: lo stile del montaggio, la messa in scena e la musica dei suoi film mi hanno sempre affascinato. È una musica che trasporta, suscita emozioni, fa perfino paura, ma è anche astratta; ti attira e ti respinge allo stesso tempo


Jessica Hausner parla con il neuroscienziato James Fallon durante la pre-produzione (estratto)

Jessica Hausner: Nella nostra storia, è possibile che la persona convinta della mutazione abbia un problema psichiatrico. Non sappiamo se sia una sua invenzione, se lo sta immaginando o se sta accadendo realmente. L’ambiguità è presente in tutta la storia. Ma scopriamo che il polline della pianta contiene qualcosa che potrebbe causare un cambiamento di personalità. Ce lo siamo inventati non sapendo se fosse effettivamente possibile.

James Fallon: La risposta è: sì, è scientificamente possibile. Questa pianta potrebbe emettere una combinazione di sostanze chimiche, diciamo peptidi e steroidi, o potrebbe contenere un virus. In questo secondo caso, ad agire non sarebbe la pianta stessa. Il virus potrebbe colpire le cellule cerebrali, tipi specifici di cellule cerebrali e, nel farlo, potrebbe accenderle e spegnerle e regolarne il comportamento. Piante e virus ci usano da 100 milioni di anni, creano sostanze che influenzano le nostre azioni. Le piante producono nicotina, oppiacei, e tanti tipi di sostanze chimiche che agiscono su di noi. È come se ci stessero usando da sempre. Le usiamo, ma loro usano noi. All’interno dei virus, abbiamo isolato piccoli frammenti di DNA chiamati trasposoni. Si possono ottenere anche dal cibo, possono penetrare la membrana dell’intestino e diventare parte di noi. Quindi tu puoi “diventare”, in un certo senso, parte della regione dell’Austria da cui provieni perché mangi cibi specifici di quella zona. E se questi cominciano a influire sul tuo comportamento, non li apprezzi soltanto, puoi anche divenirne dipendente.


Biografia della regista

Jessica Hausner è nata a Vienna, in Austria, nel 1972. Ha studiato regia alla Film Academy di Vienna, dove ha realizzato i pluripremiati cortometraggi, Flora (1996) e Inter-View (1999).

Nel 2001, il suo lungometraggio d’esordio, Lovely Rita è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. È tornata ad Un Certain Regard con il suo secondo lungometraggio, Hotel (2004). Nel 2009, Lourdes è stato selezionato in concorso al Festival del Cinema di Venezia, dove ha ricevuto il Premio FIPRESCI. Amour fou è stato il terzo film della Hausner scelto per Un Certain Regard, dove è stato presentato nel 2014. Little Joe è il quinto film di Jessica Hausner nonché il suo debutto in lingua inglese.

Filmografia

Little Joe (2019) – Austria / GB / Germania

Amour fou (2014) – Austria / Lussemburgo / Germania

Lourdes (2009) – Austria / Francia / Germania

Hotel (2004) – Austria / Germania

Lovely Rita (2001) – Austria / Germania

Inter-View (cortometraggio, 1999) – Austria

Flora (cortometraggio, 1995) – Austria


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Biografia Emily Beecham

Emily Beecham è stata candidata a migliore attrice ai premi BIFA (British Independent Film Awards), Critics’ Circle e Evening Standard Awards per la sua interpretazione in Daphne di Peter Mackie Burns. Emily sarà presto vista in Sulphur and White di Julian Jarrold. Ha partecipato inoltre ad Ave, Cesare! dei fratelli Coen e alla serie Into the Badlands per la AMC.

Filmografia selezionata

Sulphur and White (2019) di Julian Jarrold – GB

Little Joe (2019) di Jessica Hausner – Austria / GB / Germania

Berlin, I love you (2019) di Dianna Agron, Peter Chelsom, Fernando Eimbcke, Justin Franklin, Dennis Gansel, Dani Levy, Daniel Lwowski, Josef Rusnak, Til Schweiger, Massy Tadjedin, Gabriela Tscherniak – Germania

Daphne (2017) di Peter Mackie Burns – GB


Biografia Ben Whishaw

Formato sul palco e sullo schermo, Ben è un attore che ha ottenuto diverse candidature e premi; recentemente, ha vinto un Golden Globe per la sua interpretazione nella miniserie della BBC, A Very English Scandal. Tra i film a cui ha partecipato: Profumo – Storia di un assassino, Ritorno a Brideshead, Bright Star, The Lobster, Lilting, Cloud Atlas, Il ritorno di Mary Poppins, Paddington, e il ruolo di Q negli ultimi film di James Bond. Ha recentemente completato le riprese di The Personal History of David Copperfield di Armando Ianucci.

Filmografia selezionata

Little Joe (2019) di Jessica Hausner – Austria / GB / Germania Il ritorno di

Mary Poppins (2018) di Rob Marshall – USA

Paddington 2 (2017) di Paul King – GB / Francia / USA

Aspettando il re (2016) di Tom Tykwer – GB / Francia / Germania / Messico / USA

Spectre (2015) di Sam Mendes – GB / USA

Sufraggette (2015) di Sarah Gavron – GB / Francia

The Lobster (2015) di Yorgos Lanthimos – Irlanda / GB / Grecia / Francia / Paesi Bassi


Biografia Kerry Fox

Kerry Fox è stata acclamata in tutto il mondo per il suo primo ruolo da protagonista in Un angelo alla mia tavola di Jane Campion. Ha poi recitato nell’acclamato film di Danny Boyle Piccoli omicidi tra amici. Ha vinto l’Orso d’Argento come migliore attrice per la sua interpretazione in Nell’intimità, adattamento di Patrice Chéreau del romanzo di Hanif Kureishi. Altri suoi ruoli cinematografici includono Benvenuti a Sarajevo, Storm, Bright star, Patrick’s Day, Holding the man, The Dressmaker – Il diavolo è tornato e Top End Wedding.

Filmografia selezionata

Little Joe (2019) di Jessica Hausner – Austria / GB / Germania Top End Wedding (2019) di Wayne Blair – Australia

The Dressmaker – Il diavolo è tornato (2015) di Jocelyn Moorhouse – Australia Holding the Man (2015) di Timothy Conigrave – Australia


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