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“Lo scopo del Club è quello di riunire tutti coloro che, raccogliendo il messaggio di Luigi Tenco, si propongono di valorizzare la canzone d’autore, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo” – Amilcare Rambaldi, fondatore Club Tenco – (m.g.)
COMUNICATI STAMPA UFFICIO STAMPA TARGHE TENCO
NOTE INFORMATIVA / Il CLUB TENCO risponde a TOMMASO ZANELLO, in arte PIOTTA
Il Club Tenco, in risposta a quanto scritto pubblicamente da Tommaso Zanello, in arte Piotta, in merito alle votazioni delle Targhe Tenco, ci tiene a specificare che non viene messa in dubbio la rappresentatività della cultura romana nei brani dell’artista, il che non implica che si tratti di un dialetto o lingua minoritaria.
A conoscenza dell’autorevole parere di Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia della Crusca, ci teniamo a sottolineare che, anche se è difficile stabilire un confine tra dialetto romano e italiano, a fini pratici un confine deve essere tracciato per poter assegnare le targhe. A maggior ragione perché la categoria “migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia” nasce con lo scopo preciso di valorizzare un patrimonio culturale (linguistico, nello specifico) altrimenti non considerato.
Nell’album ‘Na notte infame, un solo brano su undici è in dialetto romanesco (Lella…e poi), sette canzoni sono in italiano standard (Ognuno con un se, Lode a Dio, Ode romana, Io non ho paura, Se se se se, Figli di un temporale, L’amore cos’è) e tre testi (‘Na notte infame, Professore, Serpico) contengono sporadici tratti classificabili come dialettali inseriti all’interno di un testo in italiano.
Il regolamento 2024 delle Targhe Tenco per “I migliori dischi dell’anno” (il regolamento è pubblico e online sul sito del Club Tenco: https://www.clubtenco.it/regolamento-targhe/#:~:text=Regolamento%202024,durata%20minima%20di%2030%20minuti) recita: «Le sezioni 1, 2 e 4 devono contenere almeno la metà dei brani che siano afferenti alla categoria nella quale concorrono, salvo casi da valutare volta per volta», per cui si ritiene che l’album in questione non abbia i requisiti linguistici per competere nella sezione 2 (migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia), essendo la componente dialettale nettamente inferiore al 50% del totale.
Si specifica che nella scheda di iscrizione compilata online dallo staff dell’artista, l’autocandidatura è stata inserita solo nella categoria 2 (migliore album in dialetto o lingua minoritaria parlata in Italia) e che nella scheda viene richiesto obbligatoriamente di accettare che chi manda la candidatura è «responsabile della scelta della categoria».
Infine, a tutti i giurati viene specificato per via scritta che «la scelta della categoria deve essere conforme al regolamento. Sbagliando categoria si rischia che i voti vengano annullati nella fase di controllo, al termine delle votazioni».
Per il Club Tenco la questione si chiude qui.
Il Direttivo
Il Club Tenco, in nome della trasparenza che da sempre lo contraddistingue, risponde a Tommaso Zanello, in arte Piotta, in merito alle votazioni delle Targhe Tenco, e lo fa pubblicamente, nelle stesse modalità di richiesta dell’artista.
Le cose stanno così: il disco “‘Na notte infame” ha ricevuto diversi voti dai giurati, ma nella categoria “Miglior album in dialetto” e, secondo i parametri inequivocabili del nostro regolamento, i testi dell’opera non sono scritti e cantati per oltre il 50% in alcun dialetto o lingua minoritaria.
Il Direttivo
Svelate le cinquine dei finalisti delle
TARGHE TENCO 2024
che a partire dal 28 giugno
partecipano al ballottaggio che decreterà
i vincitori dei prestigiosi riconoscimenti
Il Premio Tenco si terrà il 17,18 e 19 ottobre
al Teatro Ariston di Sanremo
Svelate oggi le cinquine dei finalisti delle Targhe Tenco 2024, prestigioso riconoscimento assegnato dal 1984 a “I migliori dischi dell’anno” di canzone d’autore pubblicati nel corso dell’anno (ovvero resi disponibili in qualunque modo al pubblico dal 1° giugno 2023 al 31 maggio 2024). Dal 28 giugno prenderà il via il secondo turno di votazioni, il ballottaggio, che terminerà il 5 luglio e che decreterà il vincitore di ogni sezione.
Le opere degli artisti candidati per le Targhe sono votate da una giuria vasta e competente formata da esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco, che esprime i suoi voti nei modi e tempi che vengono comunicati ai giurati dell’associazione. I giurati voteranno, a partire dal 28 giugno, uno dei finalisti per ogni categoria.
Il Premio Tenco 2024 si terrà il17,18 e 19 ottobre 2024 come di consueto presso il Teatro Ariston di Sanremo (Imperia). La rassegna dedicata alla Canzone d’Autore più prestigiosa e rinomata del nostro Paese, che quest’anno celebra l’importante traguardo dei 50 anni, anche in questa edizione premierà uno o più artisti con il Premio Tenco, assegnato dal Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale. Sempre il Club Tenco assegna anche il Premio Tenco all’operatore culturale e il Premio Yorum, istituito in collaborazione con Amnesty International Italia dal 2020 per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo, mettendo spesso a repentaglio la loro vita, lottano per i diritti umani e la libertà d’espressione.
Le prevendite relative agli abbonamenti e ai biglietti delle singole serate sono online su clubtenco.it e aristonsanremo.com oppure presso il botteghino del Teatro Ariston (tutti i giorni dalle ore 17.00 alle ore 21.00, sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00, info. 0184 50.60.60).
Di seguito le cinquine (in ordine alfabetico)dei finalisti delle Targhe Tenco 2024 (6 in caso di parimerito) suddivise nelle 6 sezioni previste.
MIGLIORE ALBUM IN ASSOLUTO
Paolo Benvegnù – È inutile parlare d’amore
Vasco Brondi – Un segno di vita
Calcutta – Relax
La Crus – Proteggimi da ciò che voglio
Daniele Silvestri – Disco X
MIGLIORE ALBUM IN DIALETTO (o lingua minoritaria parlata in Italia)
Eleonora Bordonaro – Roda
Mesudì – Nodi
Setak – Assamanù
Massimo Silverio – Hrudja
Davide Van De Sfroos – Manoglia
MIGLIORE ALBUM OPERA PRIMA (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo)
Coanda – Le vite altrove
Marta Del Grandi – Selva
Lamante – In memoria di
Elisa Ridolfi – Curami l’anima
Andrea Satta – Niente di nuovo tranne te
MIGLIORE ALBUM DI INTERPRETE
Joe Barbieri – Vulío
Simona Molinari – Hasta Siempre Mercedes
Alberto Patrucco – AbBrassens
Perturbazione – La Buona Novella (dal vivo)
Chiara Raggi e Giovanna Famulari – In punta di corde
Agnese Valle – I miei uomini
MIGLIORE CANZONE SINGOLA (il premio va agli autori del brano)
La fioraia – Agnese Valle
La mia terra – Diodato
La promessa della felicità – Federico Sirianni
L’oceano – Paolo Benvegnù
L’uomo nel lampo – Paolo Jannacci e Stefano Massini
MIGLIORE ALBUM A PROGETTO
17 fili rossi + 1 – Ricordando Piazza Fontana
Parole liberate vol. 2
Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano
Shahida – Tracce di libertà
Stagioni.Tributo ai Massimo Volume
Il Premio Tenco è un festival di alta qualità artistica, culturale e tecnica, che dal 1974 si tiene nella città del ponente ligure che rappresenta da sempre la musica italiana. Una manifestazione unica in Europa e al mondo alla quale vengono invitati i più interessanti cantanti-autori italiani e stranieri, nonché un’occasione di incontro e confronto fra artisti e operatori del settore musicale.
Main Sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Media partner Rockol.
L’associazione culturale Club Tenco, fondata a Sanremo nel 1972 da un gruppo di appassionati di musica, con la guida del floricultore ed ex partigiano Amilcare Rambaldi, per promuovere e sostenere la canzone di qualità, è intitolata al grande artista e cantautore italiano Luigi Tenco e opera senza scopo di lucro, in assoluta e riconosciuta autonomia dall’industria musicale. “Lo scopo del Club è quello di riunire tutti coloro che, raccogliendo il messaggio di Luigi Tenco, si propongono di valorizzare la canzone d’autore, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo”.
#premiotenco50
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