In copertina, Gonzalo Quesada, capo allenatore Italia, nel raduno a L’Aquila prima della partenza per le Summer Nations Series 2024. Photo ©Federugby/Federugby via Getty Images. https://federugby.it/

SUMMER TOUR 2024 – Raduno – L’AQUILA, ITALY – JUNE 21
Michele Lamaro of Italy man on June 21, 2024 in L’Aquila, Stadio “Tommaso Fattori, Italy
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Loris Zarantonello, tra i cinque esordienti dell’Italia nelle Summer Nations Series 2024
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L’Italia da numeri primi nelle Summer Nations Series, ottavo posto al mondo che nel Pacifico con Samoa, Tonga e Giappone dovrà meritare e confermare. “…Noi abbiamo 3 obiettivi chiari: il primo è sviluppare la nostra identità di squadra e questo tour è un’opportunità per continuare a farlo; il secondo è migliorare l’efficacia di ogni settore del nostro gioco, dopo aver analizzato nel dettaglio il nostro Sei Nazioni sappiamo di poter migliorare ancora in attacco, in difesa e nella conquista; il terzo obiettivo è avere un gruppo il più ricco e profondo possibile, ma sappiamo che forse non tutti e 33 potranno giocare, perché la priorità sarà sempre avere la squadra più competitiva possibile per ogni partita…” Le dichiarazioni di Gonzalo Quesada ribadiscono l’attenzione e la consapevolezza che nel rugby tutto può cambiare anche in una tournée estiva, azzurri di base ad Aukland in Nuova Zelanda per poi iniziare la prima delle tre gare il 5 Luglio ad Apia con Samoa. Cambiare come l’U20 del nuovo corso Santamaria, archiviata la prima uscita con la Spagna, decisi i 30 convocati già in viaggio per Capetown con l’esordio nel Mondiale in Sudafrica il 29 Giugno con l’Irlanda. “…Confermo, aver dovuto comunicare ai ragazzi rimasti fuori dai 30 la decisione presa è stato molto, molto difficile, ma del resto questo è parte del loro percorso di crescita, così come lo è del nostro ruolo di allenatori. Come già detto loro, le valutazioni sono state esclusivamente di tipo tecnico legate agli equilibri nei vari reparti, puntando su 17 avanti e 13 tra mediani e trequarti: tutti, e sottolineo tutti, i giocatori che sono stati parte di questo gruppo negli ultimi mesi avevano e continuano ad avere il livello necessario per farne parte a pieno titolo, le scelte sono determinate da una combinazione di tanti fattori e non sono un giudizio negativo su nessuno, anziRoberto Santamaria head coach Italia U20“. Cambiare come nello United Rugby Championship 2023-24, l’impresa dei Glasgow Warriors a Pretoria con i sudafricani Bulls da ancor più valore alla stagione dei biancoverdi di Treviso del Benetton tra le otto migliori, la finale diretta dall’arbitro azzurro Andrea Piardi e con l’ex coach dell’Italia Franco Smith in panchina con gli scozzesi, se si vuole, ulteriori conferme di un percorso di cambiamento e crescita da numeri primi del rugby italiano. (m.g.)

Il Capo Allenatore dell’U20 Roberto Santamaria a San Benedetto del Tronto in preparazione al Mondale di categoria in Sudafrica
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Summer Tour 2024: Gonzalo Quesada analizza le convocazioni per il tour estivo

Il momento più difficile è arrivato: quello delle scelte. Gonzalo Quesada ha dovuto tagliare 6 dei 39 pre-convocati per arrivare ai 33 definitivi che partiranno per il tour estivo che vedrà gli Azzurri sfidare Samoa (5 luglio), Tonga (12 luglio) e Giappone (21 luglio). Delle scelte non facili ma necessarie, e che hanno rispettato dei criteri precisi, come spiegato dal capo allenatore della Nazionale: “Abbiamo dovuto fare delle valutazioni diverse rispetto al Sei Nazioni, dove in caso di necessità potevamo richiamare dei giocatori il giorno stesso. Stavolta non sarà possibile perché siamo davvero lontani e dobbiamo avere la massima copertura in tutti i ruoli, con giocatori in grado di occupare più posizioni in modo da poter rispondere ad ogni eventualità. Tra i fattori che abbiamo considerato c’è anche l’esperienza, perché sarà un tour molto duro e pieno di avversità, ma allo stesso tempo – come abbiamo fatto al Sei Nazioni – ogni raduno e ogni incontro sarà una possibilità di crescita per i più giovani. Dobbiamo già preparare dei giocatori che potranno essere con noi a novembre o il prossimo anno”.

Partendo dai trequarti, c’è ancora un nodo da sciogliere riguardo a Capuozzo, che sarà impegnato in Francia con le semifinali del Top 14. Come gestirete la cosa?

“Ange Capuozzo sarà con noi comunque vadano le cose in campionato. Nel caso dovesse giocare la finale partirà più tardi e non sarà disponibile per la prima partita, ma sarà comunque tra i convocati. Per questo, dopo l’infortunio di Lorenzo Pani, abbiamo deciso di chiamare due giocatori che possano coprire il ruolo di estremo e ala: Gallagher e Trulla, che potranno sostituire Ange nel caso non fosse disponibile ma che potranno anche giocare insieme a lui quando sarà a disposizione. Montemauri è stato inviato in raduno perché in ogni caso Paolo Garbisi non sarebbe stato con noi a L’Aquila: anche in caso di sconfitta di Tolone avevamo deciso di dargli dei giorni di riposo per recuperare, quindi avevamo necessità di avere un altro ragazzo del suo ruolo per poter lavorare in allenamento, inoltre sarà comunque un’ulteriore occasione per fare esperienza”.

François Mey, pur potendo giocare anche lui estremo, è stato inserito tra i convocati come centro: lo userete soprattutto in quel ruolo?

“Sì, a Clermont quest’anno ha giocato in entrambi i ruoli, ma lo abbiamo convocato soprattutto per coprire la posizione di 13 (secondo centro). Per la maglia numero 12 (primo centro) pensiamo possano giocare Menoncello e Zanon, anche se Tommaso può fare entrambe le cose, mentre Brex e Mey saranno i due 13. Ho parlato con François e lui è consapevole che avrà più opportunità come secondo centro che come estremo e pensiamo che abbia le qualità per farlo”.

Fra i trequarti è rimasto fuori Simone Gesi: è stato difficile escluderlo?

“Molto, perché lo abbiamo seguito tanto quest’anno e siamo molto contenti della sua stagione, ma Ioane e Lynagh sono stati davanti a lui come rendimento. Alla fine abbiamo deciso di convocare 2 ali, completando poi il gruppo con Trulla e Gallagher. Inoltre Gallagher ci permette di avere un altro mancino in squadra, una cosa importante per una squadra come la nostra che ha una buona alternanza nel gioco al piede”.

Leonardo Marin quest’anno ha giocato praticamente in tutti i ruoli dal 10 al 15: dove sarà utilizzato in questo tour estivo?

“Se consideriamo le aperture a disposizione abbiamo Paolo Garbisi, che ha già grande esperienza nonostante la giovane età, ma abbiamo bisogno di altri giocatori che possano occupare il ruolo: è giovane, ha bisogno di giocare e di svilupparsi in questo ruolo, così come anche Montemauri ha un potenziale importante. Per lui vale lo stesso discorso di Mey: in questa tournee lavorerà solo in posizione di numero 10, così come François lavorerà in posizione di 13. Questo permetterà loro di migliorare le loro capacità e alla Nazionale di avere più opzioni in questi ruoli: abbiamo bisogno di sviluppare un giocatore che possa arrivare allo stesso livello di Paolo Garbisi, per non ritrovarci con una sola opzione in un ruolo”.

Passando al pacchetto di mischia, molte scelte sono in continuità con il Sei Nazioni, ma fra le terze linee si registra l’esordio di Odiase, che come Mey ha giocato principalmente a livello di “Espoirs” francesi ma poco in prima squadra

“Giocatori come Odiase e Mey hanno un grande potenziale anche se purtroppo non giocano ancora a un livello più elevato. Dobbiamo accompagnarli, vederli e farli lavorare con noi e speriamo possano fare più esperienza con il loro club. Abbiamo deciso di chiamarli, anche in luogo di giocatori con maggiore esperienza, perché è importantissimo avere dei giovani con noi. Allo stesso modo tra i pre-convocati c’era Marini, che ha giocato quest’anno a Mogliano e sono sicuro che giocherà molto di più con il Benetton la prossima stagione.

Un altro esordiente è Loris Zarantonello: quando ci sono stati i primi contatti con lui?

“Dopo essere stato annunciato come nuovo capo allenatore Loris ha voluto farmi sapere tramite il suo procuratore che era eleggibile per l’Italia ed era molto motivato a vestire la maglia Azzurra. Ho trovato subito interessante il fatto che fosse stata una sua iniziativa: ho seguito la sua stagione a Castres e ha fatto molto bene. La mia priorità era completare il gruppo con Manfredi o Bigi, che però si sono infortunati, e a quel punto abbiamo scelto tra due esordienti: Zarantonello e Ribaldi. Il secondo lo conosciamo bene anche perché ha lavorato con Richard Hodges e Andrea Moretti alle Zebre, lo seguiamo e ha un bel potenziale, ma alla fine abbiamo scelto Loris per conoscerlo un po’ di più e per ricompensare la tua buonissima stagione in Francia, che è stata meritevole della convocazione”.

Sempre restando in prima linea, alla fine i piloni convocati sono stati 5, con Hasa fuori. Come si è arrivati alla decisione?

“È stata la decisione più lunga e difficile da prendere. Hasa è uno di quei giocatori che volevamo davvero avere con noi, ha avuto una crescita incredibile e ha una grande umiltà e dedizione al lavoro: esattamente il tipo di carattere di cui abbiamo bisogno. Abbiamo dovuto fare delle valutazioni: la nostra prima linea è molto forte e al Sei Nazioni ci sono stati dei ragazzi che non hanno mai avuto l’opportunità di giocare: chiamare 3 prime linee complete per sole 3 partite sarebbe stato un po’ troppo, quindi abbiamo preso 3 piloni destri con Simone Ferrari che può giocare anche a sinistra. Ho parlato con Hasa così come ho parlato con tutti i giocatori della lista che sono rimasti fuori, spiegando loro le motivazioni e la situazione. Credo che la chiarezza con i giocatori sia molto importante e so che la apprezzano, ‘Momo’ sa che è davvero parte di questo gruppo e sarà un pilone che vedremo con la Nazionale la prossima stagione”.

Avete già pensato a come gestirete le rotazioni? Giocheranno tutti o non è detto?

“Noi abbiamo 3 obiettivi chiari: il primo è sviluppare la nostra identità di squadra e questo tour è un’opportunità per continuare a farlo; il secondo è migliorare l’efficacia di ogni settore del nostro gioco, dopo aver analizzato nel dettaglio il nostro Sei Nazioni sappiamo di poter migliorare ancora in attacco, in difesa e nella conquista; il terzo obiettivo è avere un gruppo il più ricco e profondo possibile, ma sappiamo che forse non tutti e 33 potranno giocare, perché la priorità sarà sempre avere la squadra più competitiva possibile per ogni partita”.


Roma – Lo staff tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile guidato da Gonzalo Quesada ha ufficializzato la lista degli atleti convocati per il raduno in calendario a L’Aquila a partire dal 19 giugno in preparazione al Summer Tour 2024.

Come anticipato nel precedente annuncio della pre-lista, trentatrè saranno i giocatori che si ritroveranno nel capoluogo abruzzese per iniziare la preparazione verso i tre Test Match estivi che vedranno l’Italia affrontare Samoa, Tonga e Giappone a luglio.

Quattro gli esordienti assoluti di cui 3 – Zarantonello, Odiase e Gallagher – al primo raduno con la Nazionale Italiana Maggiore Maschile, mentre Mey – così come l’invitato Montemauri – ha già avuto modo di lavorare insieme allo staff guidato da Gonzalo Quesada lo scorso gennaio a Verona in preparazione al Guinness Sei Nazioni 2024.

La Nazionale si trasferirà sabato 22 giugno ad Auckland, in Nuova Zelanda, che sarà la base degli Azzurri per la prima parte del Summer Tour. Dopo i primi due test-match in calendario contro Samoa ad Apia e contro Tonga a Nuku’Alofa rispettivamente il 5 e il 12 luglio gli Azzurri voleranno da Auckland verso Tokyo il 14 luglio dove inizieranno la marcia di avvicinamento verso il terzo ed ultimo appuntamento di Sapporo, domenica 21 luglio, contro i padroni di casa del Giappone.

Questo il calendario delle partite dell’Italia nel Summer Tour 2024:

Samoa v Italia 05.07.24, Apia
Tonga v Italia 12.07.24, Nuku’Alofa
Giappone v Italia 21.07.24, Sapporo

Questa la rosa dei trentatre atleti convocati per il Tour Estivo:

Piloni

Simone FERRARI (Benetton Rugby, 53 caps)

Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 41 caps)

Marco RICCIONI (Saracens, 26 caps)

Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 5 caps)

Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 21 caps)

Tallonatori

Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 22 caps)

Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 23 caps)

Loris ZARANTONELLO (Castres, esordiente)

Seconde Linee

Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 41 caps)

Edoardo IACHIZZI (Benetton Rugby, 6 caps)

Federico RUZZA (Benetton Rugby, 54 caps)

Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 7 caps)

Terze Linee

Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 19 caps)

Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 2 caps)

Michele LAMARO (Benetton Rugby, 38 caps) 

Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 55 caps)

David ODIASE (Oyonnax, esordiente)

Ross VINTCENT (Exeter, 4 caps)

Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 21 caps)

Mediani di Mischia

Alessandro GARBISI (Benetton Rugby 8 caps)

Martin PAGE-RELO (Lione, 8 caps)

Stephen VARNEY (Gloucester, 29 caps)

Mediani di Apertura

Paolo GARBISI (Tolone, 36 caps)

Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 9 caps)

Centri

Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 35 caps)

Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 17 caps)

Francois MEY (Clermont, esordiente)

Marco ZANON (Benetton Rugby, 14 caps)

Ali/Estremi

Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 19 caps)

Matt GALLAGHER (Bath Rugby, esordiente)

Monty IOANE (Lione 30 caps)

Louis LYNAGH (Harlequins, 2 caps)

Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 8 caps)

Invitato

Giovanni MONTEMAURI (Zebre Parma, esordiente)


FIR e Regione Abruzzo insieme sino al 2026

La Federazione Italiana Rugby e la Regione Abruzzo hanno sottoscritto un accordo di collaborazione triennale che vedrà il capoluogo abruzzese e alcune delle località regionali dalla radicata vocazione turistica divenire nelle estati dal 2024 al 2026 un punto di riferimento per l’attività rugbistica estiva.

A margine dell’allenamento aperto di venerdì 21 giugno allo Stadio “Tommaso Fattori”, atto conclusivo del raduno di preparazione al tour estivo nell’Oceano Pacifico dell’Italia Maschile, il Presidente federale Marzio Innocenti e l’Assessore Regionale Mario Quaglieri hanno ufficializzato la partnership tra l’organo di governo del rugby italiano e Regione Abruzzo: sino almeno al 2026 la Nazionale Maschile svolgerà all’ombra del Gran Sasso i propri raduni estivi, mentre giovani rugbiste e rugbisti da tutta Italia potranno andare alla scoperta della Regione grazie ai FIRCamp (fircamp.federugby.it) organizzati dalla Federazione con i migliori allenatori del settore tecnico. 

L’accordo, come già nel corso della stagione 2023/24, porterà anche le Nazionali Juniores maschili e femminili sul campo del “Fattori”, offrendo al pubblico abruzzese un crescente numero di appuntamenti con il rugby internazionale dopo il tutto esaurito fatto registrare in occasione del test-match U19 maschile della scorsa primavera tra Italia e Inghilterra.

Al Fattori, da giocatore, ho disputato alcuni degli incontri più duri della mia carriera, ma su questo prato quelle rivalità si sono trasformate in amicizie destinate a durare tutta la vita, come quella con Giorgio Morelli, che oggi mi affianca alla guida della Federazione dopo essere stato un grande avversario con la maglia neroverde e un fratello con quella azzurra. L’Abruzzo è una terra di rugby e di rugbisti, persone dirette e orgogliose della propria provenienza. Tornare qui per preparare il tour estivo, e quelli delle stagioni a venire, testimonia la volontà della Federazione di continuare a lavorare a strettissimo contatto con tutti i territori al tempo stesso, confermando il rugby come strumento di sviluppo turistico. Ringrazio il Presidente Marsilio, l’Assessore Quaglieri e tutta la Giunta Regionale per questa collaborazione che, ne sono certo, confermerà l’amore degli sportiva abruzzese per il nostro Gioco e farà scoprire questa splendida Regione alla nostra comunità”.

L’Abruzzo vanta una lunga storia d’amore con il rugby, uno sport che rispecchia ed esalta le migliori caratteristiche della nostra Regione. Siamo orgogliosi di poter ospitare questa estate, e nel due estati a venire, gli allenamenti estivi della Nazionale Maschile e ancor più entusiasti di aprire le porte del turismo estivo dell’Abruzzo agli appassionati di rugby di tutta Italia, per far conoscere loro la nostra cultura e le nostre proposte turistiche. La Nazionale Maschile è un fiore all’occhiello per FIR e per l’intero sport italiano, reduce da un Sei Nazioni che ha entusiasmato tutti gli sportivi d’Italia, e non vediamo l’ora di tornare ad ospitare il CT Quesada, i suoi Azzurri e tutte le altre rappresentative FIR sul territorio negli anni a venire” ha dichiarato l’Assessore di Regione Abruzzo Mario Quaglieri.


17 avanti e 13 mediani/trequarti il mix scelto dallo staff per la rassegna iridata

Roma – Roberto Santamaria, Andrea Marcato e Alessandro Lodi, staff tecnico della Nazionale Under 20, hanno ufficializzato la lista dei 30 giocatori selezionati per partecipare al World Rugby U20 Championship 2024, in programma dal 29 giugno al 19 luglio prossimi in Sudafrica.

Come da programma, il raduno di San Benedetto del Tronto – culminato con il warm-up test vinto contro i pari età della Spagna per 36 a 5 – ha chiuso il ciclo di preparazione al torneo iridato, fornendo le ultime indicazioni tecniche per la scelta del gruppo chiamato a competere contro le altre 11 migliori squadre al mondo, partendo dalla Pool B condivisa con Irlanda, Australia e Georgia.

Tre le sedi opzionate dal Comitato Organizzatore per la competizione, tutte localizzate nell’area di Cape Town: il “Danie Craven Stadium” e l’”Athlone Stadium” ospiteranno le partite delle pool di qualificazione, mentre l’iconico “Cape Town Stadium” ospiterà il match di apertura, alcuni incontri della prima fase, le semifinali e la Finalissima.

Il torneo sarà visibile in tutto il mondo, attraverso i broadcaster ufficiali in Sudafrica (Supersport), Francia (L’Équipe TV), Nuova Zelanda (Sky NZ) e Fiji (Fiji Broadcasting Corporation), mentre RugbyPass TV garantirà la copertura live-streaming di tutte le gare gratuitamente in tutto il resto del mondo, con i biglietti già in vendita su piattaforma www.ticketmaster.co.za

L’avventura iridata comincerà per gli Azzurrini con il raduno di venerdì 21 giugno a Treviso, 48 ore prima della partenza per Cape Town dall’aeroporto Marco Polo di Venezia su volo Emirates con scalo a Dubai: la città sudafricana ospiterà la squadra presso lo stesso quartier generale dell’edizione 2023, il Sun Square Gardens, mentre le sedute di allenamento si svolgeranno sui campi della University of Cape Town.

Per il nuovo head-coach Roberto Santamaria un inizio di campagna caratterizzata giocoforza da alcune scelte dolorose: “Confermo, aver dovuto comunicare ai ragazzi rimasti fuori dai 30 la decisione presa è stato molto, molto difficile, ma del resto questo è parte del loro percorso di crescita, così come lo è del nostro ruolo di allenatori. Come già detto loro, le valutazioni sono state esclusivamente di tipo tecnico legate agli equilibri nei vari reparti, puntando su 17 avanti e 13 tra mediani e trequarti: tutti, e sottolineo tutti, i giocatori che sono stati parte di questo gruppo negli ultimi mesi avevano e continuano ad avere il livello necessario per farne parte a pieno titolo, le scelte sono determinate da una combinazione di tanti fattori e non sono un giudizio negativo su nessuno, anzi”.

Un terzo del gruppo è nato nel 2005, confermando la bontà dei profili emersi in questo 2024: “Esattamente, una percentuale importante che certifica il buon lavoro fatto da chi ha in gestione questi ragazzi tutto l’anno, come staff siamo molto felici di questo aspetto. Venendo all’analisi del mix, date la caratteristiche usuranti del torneo e la grande eterogeneità degli avversari che questo propone tra qualificazioni e fasi finali abbiamo scelto di avere una buona copertura in prima linea, che purtroppo deve rinunciare un protagonista assoluto come Marcos Gallorini, ma che può contare su più opzioni tecnicamente e fisicamente molto duttili. Per il resto, a seconda dell’avversario alcuni avanti possono giostrarsi tra seconda e terza linea, mentre altri restano specialisti puri”.  

Tra mediani e trequarti spicca il rientro di Simone Brisighella, utility-back viadanese rimasto fuori dal Sei Nazioni a causa di un brutto infortunio al ginocchio, ora pienamente recuperato: “È una grande gioia per tutti noi, squadra e staff: Simone aveva un conto in sospeso col destino e dopo averlo visto all’opera contro la Spagna possiamo tutti dire che quel conto è chiuso. Il lavoro e i sacrifici che ha fatto per arrivare fino a qui sono solo la conferma del suo spessore come persona e come giocatore, siamo felici di poter contare su di lui per questo Mondiale”.

Una competizione, il Mondiale Under 20, che presenta un livello di complessità decisamente elevato: “Rispetto al Sei Nazioni ci sono tante più variabili, c’è l’incognita degli avversari nella seconda fase, c’è l’aspetto logistico che rende molto difficile la sostituzione di eventuali giocatori infortunati, sia per la distanza, sia per il periodo di off-season in cui si gioca, e poi c’è una partita ogni cinque giorni da gestire dal punto di vista fisico e dal punto di vista tattico. Il Mondiale è davvero un evento a sé, per ragazzi di questa età un passaggio di crescita fondamentale”. 

Il punto di partenza su cui lavorare rimane comunque l’allineamento sul piano atletico di tutta la squadra: “Assolutamente, le fasi finali dei vari campionati così diverse tra loro hanno reso impossibile condividere tempistiche e piani di intervento sul fitness, e peraltro solo una partita vera può attivare nella testa di tutti quelle dinamiche che servono poi in campo al momento della verità. Il test con la Spagna è stato da questo punto di vista fondamentale e ci ha consegnato alcuni dati su cui impostare il lavoro delle prossime settimane fino all’esordio con l’Irlanda, dove contiamo di arrivare consapevoli del livello dell’impegno ma pronti ad affrontarlo”.

World Rugby U20 Championship | giocatori selezionati:

ASCARI Davide (Rugby Colorno 1975)
BELLONI Luca (2004, Verona Rugby)
BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby)
BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic)
BOLOGNINI Nicola (2005, Rugby Rovigo Delta)
BOTTURI Jacopo – Capitano (2004, Petrarca Rugby)
BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan)
BRISIGHELLA Simone (2004, Rugby Viadana 1970)
CASARTELLI Nelson (2005, Benetton Rugby)
CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza)
DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto)
ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta)
GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970)
GENTILE Francesco (2004, Mogliano Veneto Rugby)
GRITTI Piero (2005, AS Montferrandaise)
IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino)
JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca)
MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese)
MILANO Giacomo (2005, U.R. Capitolina)
MIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino)
PADOAN Vittorio (2004, Mogliano Veneto Rugby)
PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons)
PISANI Federico (2004, Verona Rugby)
PUCCIARIELLO Martino (2004, CUS Milano)
REDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby)
SARI Giulio (2005, Oyonnax Rugby)
SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza)
SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze)
ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby)
ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prato Sesto)

Lo staff della Nazionale Under 20 | WRU20 CHAMPIONSHIP 2024:

Responsabile TecnicoRoberto SANTAMARIA
Assistant Coach: Andrea MARCATO 
Assistant Coach: Alessandro LODI
Team ManagerAndrea SACCÀ
Consulente Tecnico WRU20 Championship: Francesco ASCIONE
Responsabile Preparazione FisicaMassimo ZAGHINI
Assistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI 
Responsabile Logistica e CoordinamentoEnnio CAPPELLETTI
Area Medica: Giorgio DI GIACOMO 
FisioterapistiLorenzo GAI – Francesco DESTITO
Video Analyst: Dario VALENTE
Media Manager: Gianluca GALZERANO

ITALIA U20 – verso il Mondiale

22-25 aprile: raduno a Parma
18-30 maggio: raduno a Treviso
3-6 giugno: raduno a Parma
12-16 giugno: raduno a San Benedetto del Tronto
15 giugno: warm-up test Italia U20 v Spagna U20 (36-5)
21 giugno: raduno pre-Mondiale a Treviso
23 giugno: partenza da Venezia per Capetown

WORLD RUGBY U20 CHAMPIONSHIP 
Pool A: Francia, Nuova Zelanda, Galles, Spagna

Pool B: Irlanda, Australia, Italia, Georgia 

Pool C: Sudafrica, Inghilterra, Argentina, Fiji

Fase di qualificazione
Giornata 1: Sabato 29 giugno Italia U20 v Irlanda U20 (Cape Town Stadium, k.o. 16:30)
Giornata 2: Giovedì 4 luglio Italia U20 v Australia U20 (Athlone Stadium, k.o. 19:30)
Giornata 3: Martedì 9 luglio Italia U20 v Georgia U20 (Danie Craven Stadium, k.o. 16:30)

Fase ad eliminazione diretta
Giornata 4: Domenica 14 luglio (Playoff)

Giornata 5: Venerdì 19 luglio (Finali)


Italia-Spagna, Roberto Santamaria analizza la gara in prospettiva Mondiale Under 20

San Benedetto del Tronto – Soddisfatto, ma consapevole del lavoro ancora da fare in vista dell’esordio iridato contro l’Irlanda del 29 giugno: Roberto Santamaria analizza la sua prima gara da head-coach dell’Italia Under 20 al termine del test vinto dai suoi ragazzi contro la Spagna per 36 a 5. “Alcune aree del gioco sono andate bene, su altre sicuramente c’è da lavorare, tenuto però conto che molti giocatori non giocavano da lungo tempo e tutti stiamo ritrovando l’approccio alle partite vere. Il focus delle prossime settimane sarà sulla brillantezza e sull’intensità, specie nel ripiazzamento difensivo, così come sulla rielaborazione di alcune cose molto positive emerse in attacco nel secondo tempo: l’obiettivo è arrivare pronti all’esordio con l’Irlanda tra quindici giorni”.

“Nelle prossime ore decideremo i 30 per il Mondiale: la scelta sarà dettata solo e unicamente da un parametro, il bene della squadra, un principio che abbiamo condiviso con i ragazzi fin dal primo momento, con la massima trasparenza e onestà. Tutti i ragazzi che sono stati parte di questo gruppo in queste settimane se lo sono pienamente meritato, lasciare a casa qualcuno è sempre molto doloroso ma fa parte del nostro lavoro di allenatori e del loro ruolo di giocatori, quindi sono scelte che semplicemente vanno accettate, dettate principalmente dal garantire copertura e profondità in tutti i ruoli, come richiede un torneo di quel livello tecnico e di usura con una partita ogni cinque giorni”.

“Con Alessandro Lodi e Andrea Marcato abbiamo finalmente avuto l’occasione di lavorare assieme a tempo pieno, sono stati solo pochi giorni ma avendo gestito la preparazione di una partita anche per noi è stata un’occasione importante per fissare alcuni punti fondamentali per il lavoro che ci aspetta di qui alla fine del Mondiale”.

“Ci tengo particolarmente a ringraziare San Benedetto del Tronto e gli amici dell’Unione Rugby per come ci hanno accolto e accompagnato verso il match con la Spagna: sono state giornate dense, che ci hanno fatto percepire un calore e un affetto per noi importantissimi, faccio i complimenti a tutti per le strutture che ci hanno messo a disposizione e per l’organizzazione della giornata di oggi, mentre per quanto mi riguarda da un punto di vista più personale, posso dire di aver scoperto una città che non conoscevo ma che mi ha davvero conquistato”.


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